BENITO MACERATA
Meetart Roma al Guido Reni - Da ottobre 2019 a gennaio 2020
BENITO MACERATA
..Fashion designer italiano, attraverso vere e proprie esplosioni di colori e forme, nelle tele così come nei murales, decide di raccontarci una storia, liberando il suo io interiore, fissando, attraverso un simbolismo del tutto personale, concetti, pensieri, emozioni, in un flusso artistico costante che ripercorre le tappe evolutive più profonde e intime del suo percorso.
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Benito Macerata, nasce nel 1964 a Sant’Elpidio a Mare, nelle Marche. Consegue il diploma professionale statale per il commercio ed in seguito quello di tecnico stilista all’Ars Sutoria di Milano. Inizia la carriera lavorativa nell’azienda di famiglia “Mirella” per poi iniziare il percorso da libero professionista, che lo porta a collaborare direttamente ed indirettamente con brand nazionali ed internazionali come Armani, Tommy Hilfiger, Hugo Boss, Stefano Ricci, Franceschetti, Replay, Geox, Miss Sixty, Energie, Feathers UAE. Attualmente è proprietario di due brevetti internazionali: iShu e Bemax.
Una vita caratterizzata da impegno, determinazione, professionalità e successi nel settore della moda, sempre alla ricerca del bello. Negli ultimi anni inizia a disegnare e dipingere su muri, tele, oggetti di design, producendo un’antologia di opere, oltre 100, create nell’arco di pochi anni caratterizzati da dure prove in cui l’artista tuttavia rivela la sua reale personalità, non nascondendo il suo percorso evolutivo di essere umano. Un artista complesso, quindi il Macerata, proprio per la dicotomia tra il lavoro di tutti i giorni e la sua espressione artistica più intima. Un uomo che elabora il lutto coltivando però il desiderio di rappresentare il mondo che lo circonda mostrandone colori, gioia, vita. Si torna indietro da tutto.
«Lascio che le immagini si formino da sole, poi cerco di ordinarle. Divento come un tramite: è una specie di magia, uno spirito che mi possiede e dà loro forma». «È quasi sempre una sorta di esplosione di energia. Penso che l’arte sia una registrazione di uno stato dell’essere, di un istante della vita: un punto in cui le tue energie e le tue forze e tutto l’ambiente circostante si fondono in quello che stai facendo». Keith Haring.
La spontaneità, l’essenza di tutta l’opera di Haring, può essere rintracciata nella produzione dell’artista contemporaneo Benito Macerata che, proprio nella spontaneità della sua pittura, cela il segreto che permette di trasformare un gesto in qualcosa di tangibile.
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